Chiese di Roma: le migliori dieci dove sposarsi
Sposarsi a Roma è un sogno per molte coppie che, dal momento della fatidica promessa, si aggirano per i vicoli della capitale poi per scegliere una tra le migliori chiese di Roma per la celebrazione del matrimonio.
Un dato statistico ha rivelato che in base ad una stima degli esperti si arte, nel totale delle opere artistiche mondiali tra architettura, sculture e pittura, ben il 70% lo si può ammirare in Italia. Se consideriamo che il 70% di questi pezzi unici ed incredibilmente realizzati in italia si trova a Roma, vuol dire che ben il 49% delle opere d’arte mondiali si trova a Roma. Questo conto rapido ed anche un pò approssimativo sta ad evidenziare che scegliere la chiesa dove sposarsi a Roma potrebbe rappresentare un vero rebus.
Dove sposarsi a Roma: ecco le migliori dieci chiese
Dove sposarsi a Roma: Basilica di Santa Maria in Aracoeli
Il nome originario era Santa Maria in Capitolio: la chiesa faceva parte del complesso di edifici del monastero che si era insediato sul colle capitolino mentre il resto delle costruzioni romane antiche andava in rovina.
Sull’attuale nome, attestato dal 1323 (doveva essere entrato da tempo nell’uso popolare), vi sono varie ipotesi. Quella prevalente lo fa risalire alla leggenda, riportata nei Mirabilia Urbis Romae, secondo cui la chiesa sarebbe sorta là dove Augusto, avrebbe avuto la visione di una donna con un bambino in braccio e avrebbe udito una voce che diceva «Questa è l’ara del figlio di Dio». Si trattava di Maria, madre di Gesù, come si dice nei Mirabilia: leggi la storia completa.
Dove sposarsi a Roma: Chiesa di San Pietro in Montorio
Nel sito, dove si diceva fosse stato crocifisso san Pietro, è citata già nella prima metà del IX secolo l’esistenza di un monastero beati Petri quod vocatur ad Ianuculum. Il complesso di chiesa e monastero passò nei secoli ai Benedettini, ai Celestini (a questo punto – siamo nel 1320 – la chiesa si chiama “Sancti Petri Montis Aurei”), agli Ambrosiani, e alle monache benedettine.
Nel 1472, gli edifici completamente fatiscenti e un vasto terreno attorno furono assegnati da Sisto IV Della Rovere alla congregazione francescana di Amedeo da Silva, il quale fece restaurare ed ampliare il convento, e demolire la vecchia chiesa iniziando la costruzione della nuova. leggi la storia completa
Dove sposarsi a Roma: Basilica di Santa Sabina all’Aventino
La basilica Santa Sabina all’Aventino è un luogo di culto cattolico del centro storico di Roma, situato sul colle Aventino, nel territorio del Rione XII Ripa.
Costruita nel V secolo sulla tomba di Santa Sabina, oltre che una delle chiese paleocristiane meglio conservate in assoluto, sebbene pesantemente restaurata, è sede della curia generalizia dell’Ordine dei Frati Predicatori. È una delle basiliche minori di Roma e su di essa insiste l’omonimo titolo cardinalizio. leggi la storia completa.
Dove sposarsi a Roma: Basilica dei Santi Giovanni e Paolo
Venne eretta a partire dal 398 dal senatore Bizante o da suo figlio Pammachio sul sito di un edificio, databile tra il I e il II secolo, utilizzato prima come domus ecclesiae da una comunità cristiana e poi divenuta sepoltura dei martiri Giovanni e Paolo: la tradizione afferma che questa fosse l’abitazione dei due santi fratelli, che avrebbero subito il martirio proprio al suo interno nel 362, durante il regno dell’imperatore Flavio Claudio Giuliano; le fonti più accreditate sostengono invece che più probabilmente l’edificio apparteneva alla famiglia del fondatore, Pammachio; la chiesa viene citata per la prima volta negli atti di un sinodo celebrato da papa Simmaco nel 499 con il nome di Titulus Pammachii, o ancheTitulus Byzantii. leggi la storia completa.
Dove sposarsi a Roma: Basilica dei Santi Alessio e Bonifacio
La basilica dei Santi Bonifacio e Alessio è una delle chiese di Roma, nel rione Ripa. Dedicata ai santi Bonifacio di Tarso e Alessio di Roma, fu costruita tra il III e il IV secolo sull’Aventino. Ha la dignità di basilica minore.
La data di fondazione non è certa, e si colloca tra il III e il IV secolo: nel 1216 papa Onorio III ordinò la ricostruzione del complesso; al restauro del 1582 seguì il rifacimento degli anni 1750, opera di Tommaso De Marchis, e quella del 1852–1860 del Somaschi.
La chiesa moderna conserva elementi di tutte queste epoche. Il campanile è romanico, alcune colonne della chiesa onoriana sono presenti nell’abside orientale della chiesa moderna, il portico è medioevale; la facciata cinquecentesca, rielaborata dal De Marchis, insiste sul portico medioevale; del De Marchis è l’altare maggiore.
Il lato meridionale della chiesa ospita il monumento funerario di Eleonora Boncompagni Borghese, del 1693, mentre il transetto meridionale contiene la cappella di Carlo IV di Spagna. Degna di nota, l’icona Madonna dell’Intercessione, datata tra il XII-XIII secolo e ritenuta portata da sant’Alessio dall’oriente. leggi la storia completa.
Dove sposarsi a Roma: Basilica Santa Francesca Romana
Santa Francesca Romana, anche nota come Santa Maria Nova, è una chiesa di Roma. Fondata nel IX secolo e dedicata alla omonima santa, è situata tra il Foro Romano e il Tempio di Venere e Roma. In questa chiesa è sepolto papa Gregorio XI.
La chiesa fu costruita nel IX secolo per volere di papa Paolo I, su di un preesistente oratorio. A seguito del restauro del X secolo, ricevette la dedica alla Madonna e il nome di Santa Maria Nova per distinguerla dall’altra chiesa del Foro Romano avente la stessa dedica, Santa Maria Antiqua. Nel XII secolo l’edificio fu sottoposto ad un’importante ristrutturazione, che vide l’erezione del campanile e la decorazione dell’abside. Con la traslazione delle reliquie di Francesca Romana nella cripta, nel XV secolo, la chiesa cambiò dedica per assumere quella attuale. leggi la storia completa
Dove sposarsi a Roma: Basilica di Santa Maria in Domnica
Santa Maria in Domnica, anche nota come Santa Maria alla navicella, è una basilica di Roma. Sorge sulla sommità del colle Celio, nell’attuale piazza della Navicella. È sede del Titulus S. Mariae in Domnica, istituito nel 678 da papa Agatone; l’attuale cardinale titolare è William Joseph Levada, in carica dal 2006.
L’attributo “in Domnica” è stato oggetto di differenti interpretazioni. Una lo fa derivare da dominicum, “del Signore”.[1] Un’altra fa riferimento al nome di Ciriaca, una donna che sarebbe vissuta nei pressi della chiesa, ed il cui nome avrebbe significato “appartenente al Signore”.[2] L’attributo alternativo “alla navicella” fa riferimento alla scultura romana di una nave posta già in antichità nella piazzetta di fronte alla chiesa, e trasformata in una fontana da papa Leone X. leggi la storia completa.
Dove sposarsi a Roma: Basilica di Santa Cecilia in Trastevere
La basilica di Santa Cecilia è un luogo di culto cattolico situato nel rione Trastevere, nel centro storico di Roma. Ha la dignità di basilica minore.
La leggenda vuole che la chiesa sorga sulla casa familiare di Cecilia, « …vergine illustre, nata da nobile stirpe romana», che subì il supplizio verso il 220. La Legenda Aurea narra che papa Urbano I, che aveva convertito il marito di lei, Valeriano, ed era stato testimone del martirio, « […] seppellì il corpo di Cecilia tra quelli dei vescovi e consacrò la sua casa trasformandola in una chiesa, così come gli aveva chiesto».
Il Titulus Caeciliae è in effetti attestato già dal V secolo. All’inizio del IX secolo papa Pasquale I, grande recuperatore di reliquie ed edificatore di chiese (Santa Maria in Domnica, Santa Prassede), ebbe in sogno la visione di Cecilia che gli rivelava la propria sepoltura; fece quindi erigere la chiesa in forma basilicale sul luogo della precedente e vi traslò il corpo. leggi intera storia.
Dove sposarsi a Roma: Basilica di Santo Stefano Rotondo al Celio
La basilica di Santo Stefano Rotondo al Celio è un luogo di culto cattolico del V secolo che sorge a Roma sul Celio, nel rione Monti. Gestita fino al 1580 dai paolini ungheresi, la chiesa da allora appartiene al Pontificio collegio germanico-ungarico in Roma. È stata eretta basilica minore ed è la chiesa nazionale di Ungheria.
La chiesa venne edificata su di una parte della caserma romana dei Castra peregrina, alloggi delle truppe provinciali ed in corrispondenza di un mitreo che vi era stato impiantato intorno al 180 e che fu rimesso in luce nel1973–1975[1]. Nei pressi si trovava inoltre un’ampia residenza dei Valeri (domus Valerii). leggi la storia completa.
Dove sposarsi a Roma: Mausoleo di Santa Costanza
Il mausoleo di Costantina, meglio conosciuto come Mausoleo di Santa Costanza, è un luogo di culto cattolico di Roma situato in via Nomentana, all’interno del complesso monumentale di Sant’Agnese fuori le mura.
Fu fatto costruire tra il 340 e il 345, come proprio mausoleo, da Costantina, figlia di Costantino I, a ridosso della basilica costantiniana, presso la sepoltura di sant’Agnese, della quale Costantina era una devota. Vi furono sepolte sia Costantina sia la sorella Elena. L’edificio fu detto “di Santa Costanza” quando Costantina venne venerata come santa. Il mausoleo, come la basilica (oggi allo stato di rudere) al cui fianco sinistro era collegato, fu di proprietà imperiale, e non ecclesiastica, e dopo esser stato utilizzato come battistero della basilica di Sant’Agnese fuori le mura, divenne chiesa autonoma nel 1254 per volere di papa Alessandro IV. leggi la storia completa.